Gradara, cortile del Castello

“…Amor c’al cor gentil ratto s’apprende”

Un pianoforte sotto le stelle

Sentieri danteschi 2021 | Mercoledì 18 Agosto

Con grande successo si è aperta l’11 agosto la ventinovesima edizione del MISANOPIANOFESTIVAL.

La manifestazione incentrata sul vasto ed affascinante repertorio del Pianoforte, divenuta ormai un appuntamento irrinunciabile nell’estate della riviera.

Centinaia i protagonisti che dal 1983, anche al Castello di Gradara, hanno preso parte all’evento: maestri di fama internazionale, vincitori di Premi
prestigiosi e giovani musicisti venuti da ogni parte del mondo. Sostenuta dal Comune di Misano Adriatico con la collaborazione dei Comuni di
Montescudo-Montecolombo, Gradara e con il contributo della Regione Emilia Romagna, il Festival è organizzato dalla Associazione Alfredo Speranza APS di Rimini che ne cura la direzione artistica.
Sentieri danteschi è il fil rouge che unisce molti degli appuntamenti del Festival, nella commemorazione dei settecento anni dalla morte di Dante Alighieri, immortalata dalla lettura di alcuni versi del poeta fiorentino. I concerti pianistici si intrecciano in luoghi affascinanti dei territori di Misano Adriatico, Montescudo e Gradara (PU), legati sinergicamente nel Progetto “Un Piano molto Forte”, accolto dalla Regione Emilia Romagna.

Dopo gli appuntamenti dell”11 Agosto e del 13 Agosto a Misano Monte Mercoledì 18 Agosto il MISANOPIANOFESTIVAL ritornerà sui Sentieri danteschi al Castello di Gradarai con un concerto intitolato “…Amor c’al cor gentil ratto s’apprende”, celebre verso del V canto dell’Inferno in cui
venne immortalato il dramma amoroso di Paolo e Francesca, che vissero proprio in quella stessa dimora. NICOLA PANTANI al pianoforte eseguirà
musiche di Franz Liszt, genio romantico che tanto si ispirò alla poesia di Dante Alighieri e di Francesco Petrarca. Il giovane pianista sarà impegnato in un programma di grande virtuosismo e insieme di dolce cantabilità: dalla monumentale Sonata in Si minore, caposaldo romantico della letteratura per Pianoforte, al poetico Sonetto del Petrarca 123 e all’Isotten Liebenstod (da R. Wagner), per raggiungere vette di vertiginoso virtuosismo con lo Studio
trascendentale n. 11 e lo Scherzo e Marcia di F, Liszt.